Viene presentata oggi, 16 aprile, alle parti sociali la manovra anticrisi della Provincia di Trento, per sostenere i lavoratori e le lavoratrici colpite dalla crisi economica dovuta alla pandemia. Intanto i sindacati hanno presentato le proprie proposte. Tra queste, Cgil, Cisl e Uil chiedono lo stanziamento di almeno 15 milioni di euro da destinare al Fondo di Solidarietà del Trentino per la copertura dei costi delle prestazioni integrative della Naspi per i lavoratori stagionali del turismo , degli stabilimenti termali, del commercio al dettaglio, degli impianti a fune e della ristorazione; rifinanziamento per almeno 7 milioni di euro dell'intervento di sostegno al reddito dei lavoratori cassaintegrati; e ancora il finanziamento per almeno 3 milioni dii euro degli incentivi alle imprese per il mantenimento dei posti di lavoro attraverso contratti di solidarietà; chiedono anche lo sblocco dii risorse pari a circa 13 milioni di euro destinati al potenziamento dell'Assegno unico provinciale ma non ancora spese. “Sono mesi - dicono i sindacati - che chiediamo di mettere nelle tasche dei lavoratori colpiti dalla crisi più risorse per sostenere le famiglie, attutire l’emergenza sociale in atto e rilanciare i consumi. In 13 mesi di pandemia la Giunta Fugatti ha speso per i lavoratori solo poco più di 10 milioni di euro, lo 0,05% del pil provinciale"
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