Una raccolta fondi per aiutare i profughi bloccati in Bosnia Erzegovina. La promuovono i sindacati trentini di Cgil Cisl Uil insieme ad Acli, Arci, Caritas del Trentino. E' un'emergenza umanitaria quella che sta avvenendo in Bosnia Erzegovina. Sono migliaia le donne, gli uomini e i bambini che da mesi vivono in condizioni disumane, in campi profughi allestiti nel nord ovest del paese, senza strutture dove ripararsi, senza fognature o acqua corrente, o accampati nei boschi vicino al confine con la Croazia. La somma raccolta verrà usata per realizzare cinque ricoveri lungo la rotta balcanica che potranno ospitare 50 persone ciascuno (100 quando la pandemia sarà finita). Qui profughi e rifugiati potranno ripararsi dalle intemperie e ricevere un primo ristoro.
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