I dieci Musei provinciali dell'Alto Adige nell’anno 2020 hanno registrato 287.641 ingressi (meno 66 per cento rispetto al 2019). Il Museo Archeologico conferma il primo posto con 100.699 visite, segue il Touriseum con 60.547 entrate. La pandemia ha spinto i musei a creare nuovi accessi per il pubblico e ad ampliare la loro offerta digitale, in parte già esistente. Il Museo di Scienze Naturali è stato particolarmente attivo: circa 20 conferenze e visite guidate dal vivo (solo quella sul formicaio del museo del maggio scorso ad esempio ha ottenuto oltre 7.000 visualizzazioni durante l'anno). Inoltre è stata offerta la possibilità di intraprendere un viaggio nel tempo virtuale attraverso 200 anni di storia del turismo, grazie al Touriseum, di vivere la storia dell'Alto Adige del XX secolo in un tour virtuale realizzato da Castel Tirolo, di conoscere il Museum Ladin con le sue due strutture a San Martino in Badia e a San Cassiano, di tornare ai tempi di Ötzi con il Museo Archeologico o di addentrarsi nella miniera di Predoi con l'app del Museo Provinciale Miniere. Rimanendo in ambito virtuale, i musei inoltre hanno organizzato conferenze online e visite guidate dal vivo - con oltre 6.000 partecipazioni - presentato video sulle piattaforme dei social media, realizzato app, offerte didattiche virtuali.
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